SuperAbileplus.com
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Il progetto SuperAbile mira a soddisfare il bisogno di accessibilità, inclusività e modernità, in musei e siti archeologici, al fine di renderli maggiormente fruibili alle persone con mobilità ridotta.
Lo sviluppo tecnologico raggiunge davvero il suo culmine quando diventa uno strumento per facilitare la vita alle persone, soprattutto ai gruppi più svantaggiati.
È il caso delle persone a mobilità ridotta, che troppo spesso non possono fruire appieno di luoghi della cultura come musei e parchi archeologici, a causa di barriere architettoniche e tecnologiche.
Per questo la missione del progetto SuperAbile è quella di abbattere idealmente le barriere che impediscono agli utenti a mobilità ridotta di godere del grande patrimonio archeologico italiano, grazie allo sviluppo di percorsi immersivi in Realtà Virtuale specificamente pensati per i percorsi proposti per le loro esigenze.
SuperAbile ha l’obiettivo di promuovere e valorizzare i percorsi dedicati agli utenti a mobilità ridotta nei siti storici, mediante l’offerta di strumenti virtuali ed immersivi di ultima generazione, e pensati specificamente per le loro esigenze.
La tecnologia impiegata è la Mixed Virtual Reality (MVR), detta anche Realtà Ibrida, ovvero la combinazione dei mondi digitale e virtuale in grado di restituire nuovi ambienti e visualizzazioni in cui oggetti virtuali e fisici coesistono ed interagiscono tra di loro in tempo reale.
Il sistema SuperAbile, infatti, utilizza finestre temporali nelle principali aree monumentali di un percorso museale o storico, proponendo visioni immersive e dinamiche a 360 gradi dell’Antichità, e permettendo così di visualizzare lo stato di un sito archeologico o di un monumento, così come di musei, palazzi, borghi storici, sovrapponendo interattivamente le ricostruzioni 3D allo stato attuale dei luoghi.
Normalmente la Realtà Ibrida, la cui fruizione è possibile tramite appositi dispositivi come i visori VR o gli smart glasses, viene applicata in contesti in cui l’utilizzatore si trova in punto fermo, dato che, indossando il visore, non sarebbe in grado di muoversi con la necessaria cognizione spaziale nello spazio reale.
Per mezzo della tecnologia SuperAbile, un utilizzatore su sedia a rotelle, potrà invece muoversi su percorsi predisposti, entro la ricostruzione virtuale 3D del sito circostante, con l’opportunità di visualizzare anche differenti angolazioni della scena circostante: in soggettiva, dall’alto, sovrapposta all’odierno.
Il Virtual3D offerto sarà immersivo e dinamico, quindi, in un costante cambiamento fluido, sincronizzato all’avanzamento reale nello spazio del sito.
Il connubio tra spostamento nel mondo reale e in quello virtuale offrirà agli utenti un’inedita percezione di movimento nello spazio, oltre che nel tempo.
Una modalità di fruizione rivoluzionaria destinata a fare da apripista a progetti simili nei musei e parchi archeologici di tutto il mondo, come ad esempio, a Pompei o all’Acropoli di Atene, dove già si stanno allestendo percorsi abilitanti.
Per ampliare questa nuova opportunità di viaggio nel Patrimonio, verranno attivati rapporti di partnership fra pubblico e privato, mediante accordi di collaborazione fra i diversi attori del settore, per sviluppare proposte articolate su un’ampia rete di itinerari immersivi.